Livestream Shopping – Una formula innovativa di e-commerce
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Abbiamo già affrontato insieme, in un precedente articolo, il mondo dell’e-commerce e le ultime novità che l’hanno interessato soprattutto con il sopraggiungere della pandemia.
E proprio in tema di novità oggi vogliamo parlare di Livestream Shopping, una nuova modalità che sta riscuotendo enorme successo in Cina e che, piano piano, si sta diffondendo anche in altri Paesi, tra cui l’Italia.
Le origini del fenomeno in Cina
Come per molte cose negli ultimi anni, una tra tutte l’avvento di TikTok, la Cina si dimostra precursore in termini di tecnologia e innovazioni digitali. È chiaro, infatti, che i social siano il modello che principalmente ispira i nuovi business del settore digital, motivo per cui nasce l’esigenza di rendere l’esperienza d’acquisto più “vicina” ai potenziali clienti, tramite piattaforme di shopping che ricalchino esattamente le dirette social.
Uno degli strumenti punti di forza del Livestream Shopping è la chat: durante il live, in cui lo streamer promuove e mostra nel dettaglio i prodotti del brand, può essere attivata una conversazione che da la possibilità all’utente di mettersi in contatto con il personale addetto alla vendita e/o con gli altri utenti. Ciò rende l’esperienza di vendita assistita e condivisa, contribuendo alla creazione di una customer base forte e fidelizzata.
Nel 2016 la Cina ha avviato le prime campagne di vendita in diretta streaming sulla piattaforma Taobao Live del colosso cinese Alibaba Group. Il sito nasce proprio per unire e-commerce e dirette streaming in una formula nuova, immediata ed accattivante, che ha da subito avuto una grande presa sul pubblico cinese.
Fonte: pandaily.com
Sebbene questa formula sia nata già da qualche anno, ha raggiunto il successo con l’avvento della pandemia, situazione in cui i negozi fisici hanno dovuto chiudere in maniera forzata e creare soluzioni alternative per non rischiare di compromettere in maniera definitiva la propria attività.
Rispetto ai semplici e-commerce, infatti, questo tipo di vendita si dimostra molto più dinamico e proteso verso i potenziali clienti, che vengono assistiti, seppure a distanza, come se fossero fisicamente in negozio. Questa nuova modalità ha dato la possibilità ai venditori di ricreare un’esperienza di vendita assistita virtuale che potesse essere più personale e coinvolgente in termini di affection al brand, anche grazie alla crescente professionalizzazione di figure come il digital shopping assistant.
L’obiettivo dei brand che scelgono questa nuova modalità è senza dubbio quello di coinvolgere l’audience e costruire, quindi, una community di utenti affezionati al brand, che non siano semplicemente utenti passivi, ma un vero e proprio fandom. Ma in che modo?
Grazie alle figure scelte per la promozione dei prodotti durante le dirette. Sono molte infatti le analogie con il mondo delle televendite di qualche anno fa, ma diversamente da queste che puntavano su celebrità televisive – ed essendo la volontà intrinseca quella di avvicinarsi alla sfera social – i live vengono affidati alle celebrità del digital: gli influencer. In particolare in Cina parliamo di KOLs – Key Opinion Leaders – che fungono proprio da promotori di trend.
E proprio per le modalità e per gli attori messi in campo possiamo parlare di “Shoppertainment“, in quanto la vendita diventa una sorta di shopping show all’insegna dell’intrattenimento.
Va detto inoltre che, per il momento, anche se il fenomeno ha avuto una crescita esponenziale – che vedremo tra poco – i principali acquirenti risultano essere i Millennials e la Gen Z, aficionados per eccellenza degli ultimi trend social.
Ad oggi i settori che maggiormente hanno ottenuto guadagni da questa tipologia di vendita sono tre: fashion (35,6%), beauty (7,6%) e food (7,4%).
Per quanto riguarda il tasso di conversione il Livestream Shopping ha raggiunto valori molto alti, soprattutto rispetto alla classica formula dell’e-commerce, che per sua natura si dimostra più statico. Nel 2020, infatti, il tasso di conversione di Taobao Live è stato del 32%.
Nel 2016, all’epoca del suo lancio, il valore lordo della merce del Livestream Shopping (GMV) era di 3 miliardi di dollari, mentre nel 2020 il valore è salito a 171 miliardi di dollari, destinati ad essere triplicati entro la fine di quest’anno, secondo le previsioni di McKinsey Digital.
Il Livestream Shopping fuori dalla Cina
Nel resto del mondo vediamo solo ora, negli ultimi anni, degli esperimenti in questa direzione. Sebbene infatti la possibilità di acquistare sui social sia ormai alla portata di tutti, l’idea di Livestream Shopping tramite piattaforme dedicate risulta ancora un po’ lontana dalla messa in pratica.
Ci sono però alcune situazioni che vale la pena citare. Una tra tutte riguarda il colosso Amazon e il suo recente esperimento, disponibile per ora solo in forma di test per pochi account appartenenti ad alcuni dipendenti dell’azienda – come rivelato dal The Wall Street Journal.
La nuova funzione, presente nell’app sotto forma di widget a forma di diamantino, prevede una sezione esclusivamente dedicata alle recensioni, ma in modalità “social”, chiamata “Inspire“. L’ispirazione è, evidentemente, TikTok, in quanto gli utenti avrebbero la possibilità di caricare video-recensioni, a cui a loro volta gli altri utenti potrebbero mettere mi piace, commentare, o attraverso cui avrebbero la possibilità di essere reindirizzati direttamente alla pagina del prodotto per acquistarlo.
Fonte: wsj.com
Naturalmente per ora si tratta di un esperimento che potrebbe vedere la luce a breve o essere scartato per sempre. Staremo a vedere, ma sicuramente potrebbe essere un modo per contrastare le recensioni false, problema che da tempo Amazon cerca di combattere senza troppo successo.
In Italia
Nel nostro Paese una delle prime piattaforme nate con questo scopo è Marlene, sviluppata da Flyer Tech.
A questa si è affidato il brand Rinascimento, che ha presentato la sua collezione A/I 2022 con una sfilata in Livestream Shopping. In questa occasione gli utenti hanno potuto assistere in diretta – sia da desktop che da mobile – alla sfilata vedendo i capi indossati e avendo sempre una barra laterale di rimando al sito su cui poter acquistare altri articoli.
Fonte: corrierenazionale.it
Secondo i dati riportati dallo stesso brand, durante e in seguito all’evento il sito è stato visitato da circa 3000 utenti, registrando oltre 3000 pagine prodotto visualizzate. Durante il live gli utenti hanno lasciato più di 4000 reazioni e 250 commenti, molti relativi alla decisione di Rinascimento di portare in passerella un messaggio di body positivity, rendendo protagoniste modelle con diverse fisicità.
La scelta del brand è stata doppiamente efficace, in quanto al termine della sfilata la diretta è proseguita con una conversazione esclusiva con ospiti l’influencer Arianna Bertoncelli e la Customer Care Manager di Rinascimento Arianna Saia, che hanno condiviso con gli spettatori spunti e segreti per look perfetti in ogni occasione.
A tal proposito Marianna Chillau – CEO e Founder di Marlene – ha commentato:
“Ogni live è unica e la sua efficacia dipende dalla particolare combinazione di elementi che si sceglie di realizzare. Per questo evento, ad esempio, la componente di Entertainment data dalla sfilata si è unita all’Influencer Marketing e a elementi di Content Marketing, grazie ai contenuti informativi condivisi in diretta dalle streamer. È definendo questi aspetti e creando il giusto mix, con studio e strategia, che si mette a punto la ricetta di una diretta che funziona”.
Sarà quindi il Livestream Shopping la formula vincente di e-commerce? Staremo a vedere, ma di una cosa siamo certi: i social rappresentano l’ispirazione più grande da cui il mondo digital attinge e a cui cerca sempre più di avvicinarsi.
Giulia Micali