Il futuro di Facebook è nel Metaverso. Facebook diventa Meta.
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“Ciao e benvenuti a Connect. Oggi parleremo del Metaverso”
Era atteso e, puntualmente, è arrivato: l’annuncio ufficiale sul futuro di Facebook.
In un video lungo più di un’ora, Mark Zuckerberg ci spiega la sua visione sul futuro della sua azienda e non solo, parlandoci del Metaverso.
L’annuncio vero e proprio in merito al rebranding arriva a soli 3 minuti dalla fine e di fatto va a confermare quello di cui abbiamo parlato nel nostro precedente articolo: Facebook non è più rappresentativo di tutte le attività dell’azienda e dei progetti futuri di Zuckerberg.
Anche se la mission della società resta la stessa (“riunire le persone”), il nuovo brand, per usare le parole dello stesso Zuckerberg, avrà una nuova stella polare: dare vita al metaverso.
Facebook diventa Meta, che in greco significa “oltre”, come la visione del suo fondatore.
Non è il social network a cambiare nome quindi ma la società capogruppo a cui appartengono anche Instagram, WhatsApp e Messenger.
L’impatto del metaverso nelle nostre vite.
È ancora presto per capire con quali formati e con quali tipi di creatività ci esprimeremo, così come è difficile immaginare come sarà gestito il capitolo advertising.
Quello che possiamo dire ora è che stiamo parlando di un’esperienza “immersiva”, grazie alla realtà aumentata e alla realtà virtuale, in cui ci ritroveremo dentro la piattaforma per incontrare amici e parenti ma anche per lavorare, giocare, acquistare e creare.
Proprio i creator vengono più volte menzionati e coinvolti nel video di presentazione e possiamo azzardare a dire che avranno un ruolo fondamentale nello sviluppo del metaverso.
A partire dalla sua promozione, che è stata affidata alla star social Khabi Lame.
Nello spot pubblicato nella pagina Facebook di Meta, il nostro Khabi ci porta direttamente all’interno del metaverso, spostandosi da una parte all’altra di questo nuovo universo come un novello Goku, il protagonista del manga Dragon Ball.
Chi ha paura del metaverso?
Ascoltando e guardando il video di Zuckerberg, non si può che rimanere a bocca aperta dalla sua visione e da tutte le opportunità che ne derivano: vedere amici lontani o partecipare ad eventi senza spostarsi, offrendo questa possibilità anche a chi non può farlo per motivi fisici o economici.
Per non parlare delle prospettive che potrebbero aprirsi per chi lavora nel mondo della comunicazione e del marketing e per chi investe in questo settore: nuovi modi per raccontare il proprio brand, per creare contenuti pubblicitari e per coinvolgere la propria community.
Non possiamo però fare a meno di riflettere sulle implicazioni etiche e sociologiche che una realtà così concepita potrebbe avere, pensando ad esempio alle problematiche legate all’isolamento delle persone o ai disturbi d’ansia sociale.
Possiamo scommettere che la nascita del metaverso sarà un tema dibattuto e, in fondo, non possiamo che augurarci che lo sia.
È fondamentale, infatti, che dinnanzi ad un’innovazione così importante si apra un dibattito e si mantenga un approccio critico per poterne cogliere le opportunità senza perdere di vista i propri valori e il concetto stesso di umanità.
Da professionisti del settore, mangiando pane e social a colazione 😉 , non potremo che rimanere aggiornati sull’argomento e sui nuovi sviluppi.