Chi sono gli influencer e le differenze tra #adv #giftedby e #suppliedby

Pubblicato il: 24 Gennaio 2022Categorie: News0 CommentiTempo di lettura: 5,7 min

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Con la nascita e la diffusione dei social media, negli ultimi anni si è diffusa una nuova tipologia di lavoro, quella degli influencer: si tratta di persone che tramite la comunicazione digitale hanno la capacità di influenzare un gran numero di individui che seguono i loro account (followers). Andiamo a vedere nel dettaglio chi sono.

Chi sono gli influencer?

Quella degli influencer è una professionalità completamente nuova capace di influenzare le idee e i consumi degli utenti. 

Con questo termine si indica una persona in grado di raggiungere, tramite dei messaggi condivisi sui social media (post, Stories, Reel, TikTok ecc.), un numero alto di utenti, creando così dei presupposti per una propagazione su vasta scala di informazioni tramite il passaparola.

Chiunque voglia intraprendere questo tipo di professione con successo deve avere delle abilità specifiche:

  • Deve essere esperto in un determinato argomento: ciascun influencer infatti deve essere specializzato in un ambito specifico di cui diventa portavoce. Ognuno può scegliere il proprio e le possibilità sono davvero vaste. Che si tratti di fotografi, videomaker, content creator, blogger e YouTuber, ognuno di loro deciderà di occuparsi di un argomento in particolare, che può spaziare dal cibo al gaming, dai viaggi al turismo, moda o make-up e chi più ne ha più ne metta.
  • Ha un blog personale o una pagina social con un alto numero di follower.
  • Condivide contenuti di successo, che stimolano interazioni e condivisioni.
  • È molto ricercato dai brand come ambassador per le sponsorizzazioni dei loro prodotti, in linea con quelli che sono gli interessi e ciò di cui si occupa l’influencer.
  • Grazie alle sue opinioni e recensioni, riesce ad influenzare in maniera tangibile i propri follower.

In poche parole, gli influencer si distinguono dagli altri utenti social in quanto sono in grado di influenzare la propria community

 

 

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Le 3 tipologie di influencer 

Esistono tre diverse tipologie di influencer basate sul livello di influenza che questi ultimi hanno:

  • Social broadcaster: sono personaggi di alta notorietà che hanno costruito la loro popolarità al di fuori della rete e non sempre posseggono competenze specifiche (questi sono ad esempio: calciatori, attori, cantanti ecc.).
  • Mass influencer: sono coloro che hanno una grande presenza sui social media e con un grande seguito. Sono riconosciuti come esperti in un campo specifico della community con cui interagiscono. La prima mass influencer Italiana, conosciuta anche all’estero, è Chiara Ferragni,  che conta un seguito di 26 milioni di followers. 
  • Potential Influencer: sono utenti con un forte potere di aggregazione e di comunicazione, generalmente influenzano piccole community. In questa categoria rientrano anche i micro-influencer e i nano-influencer, che godono di un buon seguito sui social perché riescono a stringere un forte legame con i propri followers, creando così una nicchia di utenti fedeli e appassionati.

 

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Come si diventa influencer?

Non è solo l’utilizzo quotidiano dei social a fare la differenza, ma è l’interazione con i follower. Per arrivare ad ottenere successo ed un buon seguito ci vuole costanza e, soprattutto, coerenza anche a livello di immagine. Un altro aspetto importante, da tenere in considerazione, è quello di pubblicare foto e video di qualità, stories accattivanti e uno storytelling efficace.

Tra le tante cose da sapere, è importante anche avere la conoscenza di alcune metriche della propria attività:

  • Portata dei post, ovvero le dimensioni del proprio bacino di utenza;
  • Pertinenza, ovvero della fiducia che si ottiene e dell’affinità che si crea con la community;
  • Frequenza, che in base all’argomento di cui si parla viene considerata la percentuale con cui si appare sugli stream social.

Per diventare influencer la strada non è semplice, ma grazie ad un buon personal branding (complesso di strategie che riguarda il marketing personale) e seguendo queste poche semplici regole, si possono raggiungere dei buoni risultati.

Gli hashtag degli influencer: #suppliedby, #giftedby e #adv

La forte influenza di comunicazione degli influencer risulta molto utile a brand ed aziende che vogliono espandere la loro visibilità: è sempre più frequente trovare Stories di influencer che sponsorizzano prodotti commissionati da qualche marchio, dando così un servizio di pubblicità allo stesso.

L’elemento di forza di questa forma di pubblicità risiede nel fatto che il brand pubblicizzato è generalmente in linea con il tipo di attività svolta sul web dall’influencer e viene promosso con lo stile e la personalità del medesimo, con la conseguenza che gli utenti, che seguendo l’influencer ne condividono solitamente anche le passioni e gli argomenti trattati, si troveranno di fronte un prodotto/servizio maggiormente in linea con i propri interessi.

Proprio per questo motivo, per regolare questo tipo di attività, l’IAP (Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria) afferma che sia necessario dichiarare a voce o tramite corretta dicitura che il contenuto pubblicitario è stato sponsorizzato.

Per questo ci vengono in soccorso 3 tipologie di hashtag, ognuno utile per il tipo di sponsorizzazione concordato:

  • Con #ad o #adv, l’influencer comunica ai propri followers che è stato pagato per mostrare quei determinati prodotti, luoghi o servizi, e che esiste quindi un accordo commerciale.

 

 

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  • Con #suppliedby si indica che si stanno ricevendo dei servizi o delle esperienze gratuitamente, in cambio di visibilità.

 

 

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  • Con #giftedby si indica che i prodotti mostrati sono stati regalati all’influencer, che può decidere se mostrarli o meno ai propri followers. Questo tipo di hashtag generalmente viene utilizzato nelle Stories.

 

 

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Gloria Carrer

 

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