BeReal: 2 minuti al giorno per mostrare la tua vita

Pubblicato il: 2 Maggio 2022Categorie: News, Social Media0 CommentiTempo di lettura: 6,2 min

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Definito l’anti-social per eccellenza, BeReal è la nuova piattaforma, creata a fine 2020 dai francesi Alexis Barreyat e Kévin Perreau, che si propone di uscire dagli schemi e scardinare tutti i capisaldi dei più “classici” Facebook e Instagram.

Questo nuovo social, già presente negli app store italiani, sta spopolando tra gli studenti americani, che già da molti anni sono tra i maggiori utilizzatori di Snapchat. Piace quindi condividere il quotidiano, con leggerezza e senza troppi pensieri. BeReal riflette appieno questa tendenza, ma a differenza del social col fantasmino, famoso per i suoi numerosissimi filtri, si propone di fotografare la realtà, senza ritocchi e soprattutto con soli pochi minuti di preavviso.

Vediamo nei dettagli di cosa si tratta.

Come funziona BeReal, il nuovo social network in cima alle classifiche

Gli utenti di BeReal ricevono una notifica quotidiana, ad orari ogni giorno diversi, che segnala l’apertura dell’unico slot temporale durante il quale è possibile scattare una foto, in massimo due minuti di tempo. Non importa dove ci si trovi o cosa si stia facendo, deve essere un momento spontaneo e vero.

Nello scatto viene ritratta sia la persona (un selfie, per intenderci) sia ciò che si vuole fotografare: l’app, infatti, utilizza contemporaneamente sia la fotocamera interna che quella esterna del device. La particolarità sta nel fatto che, al momento di scattare il selfie, l’utente non può vedere il proprio volto, ma solo l’inquadratura della fotocamera esterna; tuttavia, è possibile ri-scattare la “doppia foto” più volte entro i 2 minuti del countdown. Addio quindi a pose, veloci ritocchini e filtri.

Grazie a questa modalità, diventa divertente e interessante vedere cosa stanno facendo i propri amici nello stesso momento, scambiandosi commenti e RealMoji: in BeReal, infatti, l’utente potrà personalizzare la propria reazione alla foto di un amico, scattandosi un selfie attraverso il quale interpretare la sua personalissima emoji.

C’è una condizione però: per visualizzare la foto giornaliera dei tuoi amici, devi anche tu pubblicarne una! Come spiegano gli sviluppatori Barreyat e Perreau, questo è «un modo unico per scoprire la vita reale dei tuoi amici».

A questo punto, sorge spontanea una domanda: cosa succede se un utente non ha la possibilità di pubblicare nel momento in cui appare la notifica giornaliera? Nessun problema: basterà aprire l’app nel momento in cui si vuole postare (sempre e comunque dopo la comparsa della notifica) e sarà possibile scattare la foto. Una volta condivisa, accanto ad essa comparirà anche la durata del ritardo della pubblicazione.

Basta alla performatività e alla dipendenza da feed

Già da queste prime feature possiamo capire come BeReal sia nato con lo scopo di contrastare l’ossessione per la perfezione estetica e la corsa ai follower e alla popolarità online, fenomeni capaci di sfociare fino alla dipendenza e al controllo costante delle vite altrui e tipici di piattaforme come Instagram o TikTok. La possibilità di postare solo una volta al giorno e, di conseguenza, di visualizzare un numero decisamente ridotto di nuovi contenuti porta alla (quasi) definitiva eliminazione di quel loop di assuefazione che ci fa perdere ore a scrollare il feed di altre piattaforme.

Questa dinamica si può riscontrare anche a livello di seguito: BeReal, infatti, non mostra né il numero di follower né il numero di reazioni ai singoli post, riducendo il senso di performatività che spesso accompagna la nostra presenza online.

Per quanto riguarda la privacy, una volta creato il proprio profilo questo risulta privato di default: inizialmente, infatti, si entra in contatto solo con i propri amici e contatti. Qualora un utente desiderasse rendere pubblico il proprio profilo, invece, è possibile fare la richiesta nelle impostazioni dell’app.

I profili pubblici, poi, compaiono nella sezione Discovery, dove appaiono le foto postate da utenti di tutto il mondo.

Anche noi di LGC Web Agency stiamo testando questa nuova piattaforma: ecco alcune delle nostre prime sensazioni e opinioni.

“Il concept di avere solo 2 minuti per pubblicare mi piace e il fatto che non puoi guardare i BeReal del giorno senza aver prima pubblicato tu, pure. Super belle le reazioni personalizzate con il proprio selfie, le vorrei anche su IG! Non mi fa impazzire invece che l’applicazione si basi unicamente sul postare delle foto, perché non mi fa rimanere sulla piattaforma più di quei 5 minuti necessari per guardare quelle dei miei amici. Vedrei questa funzione come opzione in più su Instagram (oltre a tutte le possibilità che ci sono già ora).” – Martina

“Mi piace. Dovendo entrare solo una volta al giorno non crea dipendenza. Inizialmente può mettere un po’ in difficoltà il fatto che non ci sia il tempo di mettersi in posa o di editare la propria foto; al tempo stesso, trovo che sia positivo che non sia un social performativo, ma puramente di condivisione. Inoltre, anche gli altri utenti non sono in posa e questo mette decisamente meno a disagio.” – Rebecca

“Come gusto personale, BeReal è il social che fa per me. Senza filtri, fronzoli e senza troppe paranoie. L’orario giusto per pubblicare? Te lo dice lui! Quando BeReal chiama tu, se vuoi, puoi rispondere e mi piace molto che venga mostrata la realtà per quella che è. Non so quanto prenderà piede in Italia e che fascia di pubblico riuscirà ad intercettare. Anche a livello di business è presto forse per dire se potrà essere impiegato in una strategia di comunicazione digitale. Anche se per alcuni aspetti (eventi, location, dietro le quinte) potrebbe diventare una marcia in più. Lo vedremo! Io, nel frattempo, aspetto con ansia la prossima notifica.” – Valentina

“L’idea di voler creare un social che permetta di pubblicare esclusivamente foto scattate al momento mi piace. Il tentativo di (ri)portare il mondo dei social alla “realtà” credo sia positivo soprattutto per i soggetti maggiormente influenzabili da ciò che vedono su internet, come alcuni giovani. Tuttavia penso che per il momento sia troppo limitato e ripetitivo.
Spero che gli sviluppatori aggiungano nuove funzioni!” – Flavia

In attesa di vedere i prossimi sviluppi di questa nuova app, ci sono sorte alcune domande e spunti di riflessione: questa nuova piattaforma sarà in grado di essere sfruttata anche per promuovere attività e aziende? BeReal diventerà davvero un sostituto di Instagram? Quali saranno le possibilità a livello di advertising?

Facci sapere anche la tua opinione su BeReal!

Flavia Montagner

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