AI nella Sanità, aumento del 972% in questo mercato entro il 2033
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L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il settore sanitario, e i numeri parlano chiaro: nel 2024 il mercato globale AI in ambito sanitario e telemedicina ha generato circa 18 miliardi di euro, ma secondo le stime è destinato a superare i 192 miliardi entro il 2033. Una crescita annua del 27%, che conferma quanto questo ambito sia in forte espansione.
Fonte: Ninja Marketing
Come l’AI sta migliorando la vita di pazienti e medici
Uno degli aspetti più promettenti della telemedicina potenziata dall’AI riguarda l’introduzione di assistenti virtuali, algoritmi predittivi e sistemi di monitoraggio h24.
In Italia esiste già un esempio concreto: l’ospedale virtuale di Viareggio, dove è possibile ricevere assistenza tramite videochiamate, e-mail o app mobile. Una sanità sempre più accessibile, anche da remoto.
Ma l’intelligenza artificiale va oltre: nei reparti di radiologia e patologia, l’AI accelera le diagnosi attraverso l’analisi di immagini, riducendo i tempi e aumentando la precisione.
Alcune soluzioni emergenti, come i data catcher, permettono di monitorare in tempo reale i parametri vitali dei pazienti e segnalare anomalie in modo tempestivo, migliorando l’efficienza delle cure.
L’AI come alleato strategico
Gianmarco Biagi, CEO di Vection Technologies e presidente della Commissione Nazionale per la Digitalizzazione in Sanità della SIT, definisce l’AI come uno strumento “liquido”: versatile, adattabile, integrabile in diversi ambiti.
In Italia, l’intelligenza artificiale sta già semplificando l’accesso alle prenotazioni mediche online, favorendo la digitalizzazione del rapporto tra cittadino e struttura sanitaria.
Inoltre, viene sempre più spesso utilizzata come strumento per la formazione del personale sanitario, grazie a simulazioni interattive basate su realtà virtuale e AI.
Un’opportunità, questa, anche dal punto di vista marketing: rendere più efficienti i servizi online può aumentare la fiducia dei pazienti, migliorare la reputazione della struttura e attrarre nuovi utenti.
PNRR e Telemedicina: l’Italia guarda al futuro
L’Italia punta a diventare il primo Paese europeo con una piattaforma nazionale di telemedicina, grazie ai fondi del PNRR, che ha destinato 1,5 miliardi di euro alla digitalizzazione della sanità.
Tra le prospettive future:
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Virtual doctor per interazioni più umane e continue
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Software diagnostici per una medicina più rapida ed efficiente
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Maggiore equità nell’accesso alle cure, anche in territori meno serviti
Questa transizione digitale aprirà anche nuovi mercati: startup medtech, software house specializzate, servizi di consulenza IT e nuove figure professionali saranno sempre più richieste per sostenere l’evoluzione del settore.
Una rivoluzione che richiede consapevolezza
L’AI non è solo innovazione, ma anche responsabilità. La gestione dei dati sensibili dei pazienti dovrà essere trattata con la massima attenzione per garantire sicurezza, privacy e fiducia.
È quindi fondamentale essere informati su come funzionano queste tecnologie e su come possano essere integrate nei servizi esistenti.
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